[Convelio x Artyque] Episodio 5 - Profilo di Artyque

Artyque è un’agenzia di Berlino dedicata al successo della nuova generazione di artisti emergenti. Creata da Ksenia Stepanova e Mattia Cremieux, la sua missione è supportare le più eccezionali menti creative sul mercato nella loro carriera e far conoscere al mondo la loro visione e la loro arte.

1- Potete raccontarci un po’ di più di Artyque e di come vi è venuta questa idea?

Abbiamo lanciato l’agenzia un anno fa, durante l’estate 2019. Entrambi nutriamo una forte passione nei confronti dell’arte e condividiamo la stessa visione su come il mondo dell’arte funzioni: la maggior parte delle persone che entrano professionalmente in questo mondo si ritrovano ad avere a che fare con il lato istituzionale e di business (Parlo di gallerie, case d’asta, fondazioni…). Questi ultimi hanno così modo di affinare abilità acquisite all’università, come ad esempio organizzare e promuovere una mostra, vendere arte, fare networking ecc… Per gli artisti, invece, queste sono abilità essenziali che solitamente non vengono loro insegnate. Dunque, persino per artisti con buone capacità imprenditoriali, promuoversi occupa molto tempo ed è una distrazione significante dalla loro principale attività: creare arte.

Mattia & Ksenia

Prima di trasferirci a Berlino vivevamo a Londra, dunque ci reputiamo fortunati di conoscere costantemente nuovi artisti talentuosi e di esserne circondati ormai da tempo. Parlando con loro abbiamo scoperto le loro difficoltà e ci è sembrato giusto allontanarci dal modello tradizionale e focalizzarci sulla carriera dell’artista in sè, rispetto che solamente sul prodotto della loro creazione: l’opera d’arte. È così che ARTYQUE agency è stata concepita.

2-In che modo fate la differenza?

Mettiamo al primo posto gli interessi degli artisti e il nostro supporto li aiuta a focalizzarsi a pieno sulla loro attività e a raggiungere il massimo del loro potenziale artistico. Abbiamo un modello di azienda ibrido e traiamo il meglio dai business model esistenti. Come le gallerie, organizziamo mostre per i nostri artisti e li portiamo a fiere d’arte. Come le talent agency, facciamo il nostro meglio per promuovere i nostri artisti e scoprire nuove opportunità per loro, che si tratti di partecipare a esposizioni, di premi d’arte, di residenze oppure di collaborazioni. Uno dei nostri sogni è riuscire a concludere progetti in collaborazione con brand non legati all’arte. Crediamo fermamente che queste collaborazioni interdisciplinari renderanno l’arte più accessibile e attraente per le generazioni più giovani e che possano anche, nel lungo termine, ispirare alcuni di loro a iniziare la propria collezione. Detto ciò, il nostro focus è sui nostri artisti e potenziali collezionisti, dal momento che la nostra strategia avvantaggia anche coloro interessati a collezionare o investire nell’arte emergente, assicurando loro che dietro ad ognuno dei nostri artisti vi è un team dedicato al loro successo e alla loro crescita.

3- Avete recentemente lanciato la vostra nuova piattaforma aggiornata: quali sono le novità?

In questi ultimi mesi abbiamo sviluppato il nostro sito per offrire “viewing rooms”, un modo migliore per i visitatori di vedere i lavori esposti dei nostri artisti. Ovviamente, niente può sostituire l’esperienza di vedere un pezzo d’arte dal vivo, ma crediamo che le nostre viewing rooms siano un modo intelligente di integrare le attività esistenti di galleristi o artisti. Il periodo di quarantena ha dimostrato che è fondamentale avere una presenza online ben curata e sofisticata, specialmente per chi opera nel mercato dell’arte, che si identifica come un mercato di lusso. Una tale presenza online aiuta a promuovere la propria attività e ad adattarsi più velocemente a situazioni straordinarie.

4- Come ricercate e selezionate i vostri artisti?

Il criterio principale per noi è l’unicità. Cerchiamo di trovare artisti con voglia di sperimentare nella loro attività, mostrando la loro abilità di evolversi e di possedere una forte voce artistica. Ricerchiamo questi talenti attraverso numerose candidature che riceviamo sul sito e tramite visite ai nostri studi, ovunque andiamo in Europa. Alcuni degli artisti che stiamo seguendo sono stati trovati grazie ai social media. Pensiamo che i social media siano una fonte fantastica per scoprire talenti e tenere d’occhio la loro evoluzione. Tutto ciò, ovviamente, costituisce solo un primo step, incontrare gli artisti e vedere dal vivo le opere è cruciale. Tutti i nostri artisti devono considerare la loro attività come professionale, produrre lavori regolarmente ed avere esperienza di mostre precedenti.

5- Potete raccontarmi di un particolare artista che rappresentate?

Attualmente stiamo lavorando con Gina Soden e Silvia Sarsano, due potenti artiste donne, uniche dal punto di vista della loro produzione artistica.

Gina Soden

Gina Soden, che conosciamo dal 2015, è il nostro primo vero artista. L’abbiamo conosciuta a “The Other Art Fair” e da quel momento ci siamo innamorati della sua arte. Gina è una fotografa che vive a Londra e viaggia in tutta Europa per ritrarre la bellezza dell’abbandono, fotografando rovine di case e ville che una volta erano gemme architettoniche. A primo impatto, uno spettatore casuale potrebbe pensare che le sue fotografie raffigurino il passato: le scene, decadenti e belle allo stesso tempo, che si vedono e le vite che si immaginano al loro interno spronano a questa impressione. Ma in realtà, le fotografie di Gina portano a una riflessione profonda e intima sulla nostra percezione del trascorrere del tempo e su come il nostro presente, che consideriamo eterno, sarà il passato delle generazioni che verranno. In questi ultimi mesi abbiamo lavorato a stretto contatto con Gina sulla sua nuova serie di opere ‘How Long is Now’ (=’Quanto dura il presente’), nelle quali abbiamo studiato il fenomeno delle capsule del tempo.

Silvia Sarsano -2

Silvia Sarsano è la nostra ultima gemma. L’abbiamo incontrata l’anno scorsa durante un evento di apertura di uno studio qui a Berlino. Sfortunatamente, avevamo perso il suo contatto la medesima sera e ci abbiamo messo qualche mese di intensa ricerca per trovarla di nuovo! In ogni caso, ne è valsa la pena. Silvia è una pittrice ritrattista in grado di infondere un incredibile livello di sensibilità e introspezione dentro al suo lavoro. Infatti, la tua intera attività è dedicata a testimoniare e raccontare storie di persone comuni, al contrario di chi generalmente viene ritratto. Seguendo la tradizione della ritrattistica dai pittori moderni ai contemporanei, Silvia rappresenta la bellezza non ritoccata di persone reali, senza idealizzazione, senza presenza di alcuna perfezione, nella loro felicità e nel loro dolore. Una speciale caratteristica dei suoi ultimi lavori è il fatto che solamente la pelle non coperta dei soggetti è visibile, mentre tutti i vestiti sono coperti dallo sfondo, o è lo sfondo coperto da tutti i vestiti? In qualsiasi modo lo si veda, questa tecnica, mentre porta un significato unico per ogni lavoro, spinge lo spettatore a soffermarsi sull’essere umano dietro ai vestiti, ai colori e alle fantasie. Il lavoro di Silvia diventa così un potente promemoria del fatto che gli occhi sono l’unico vero specchio dell’anima.

6- Vi è qualche evento imminente che dovremmo conoscere?

Certo! Vorremmo invitarvi alla nostra prima mostra virtuale della serie ‘How Long is Now’ di Gina Soden. Sarà dal vivo sul nostro sito www.artyque.com il 16 giugno 2020. La mostra verrà premiata a Novembre a Parigi alla fiera dell’arte Fotofever. Inoltre, se vi trovate a Berlino dal 10 al 12 Luglio, potete visitare la nostra mostra pop-up di Silvia Sarsano, in Auguststrasse 35, 10117, Berlino. Sarà il primo di una serie di eventi per promuovere i suoi lavori e il suo coinvolgimento in un progetto umanitario che ha lanciato nel 2019. Parte del profitto di ogni vendita effettuata durante la mostra sarà donato all’NGO New Light, a Kolkata, in India. Per rimanere aggiornati sui nostri nuovi eventi e artisti, seguiteci su Instagram @artyqueagency e iscrivetevi sul nostro sito www.artyque.com per ricevere la nostra newsletter.

June 15, 2020