Il Mercato dell’Arte ai tempi del Coronavirus

Il Mercato dell’Arte ai tempi del Coronavirus

Negli ultimi mesi l’Europa e numerosi altri Paesi nel resto del mondo stanno affrontando una pandemia che ha influenzato negativamente l’andamento dei mercati. Anche il settore del commercio d’opere d’arte e di design sta facendo i conti con le conseguenze dell’ormai temuto Covid-19.

È tutto un “posticipare”

La Cina è stata la prima a dover contenere la diffusione del virus e ben presto sono arrivate le prime cancellazioni. L’annullamento di Art Basel Hong Kong è stato un duro colpo per tutti i collezionisti che popolano la città e che apportano ogni anno un considerevole afflusso di denaro al mercato dell’arte internazionale partecipando regolarmente alle aste di alto livello.

Art fair 101

D’altra parte, in Europa il Paese più colpito da questa emergenza è l’Italia dove sono stati rimandati importanti appuntamenti annuali: il 59° Salone del Mobile di aprile ora si svolgerà tra il 16 e il 21 giugno, Miart è stata rimandata in autunno (11-13 settembre) così come la Milano Art Week (7-13 settembre) ed altri eventi culturali di questo periodo. Anche gli amanti della Biennale di Architettura di Venezia dovranno cancellare dal calendario l’inaugurazione prevista per il 23 maggio 2020 in quanto è stata spostata ufficialmente al 29 agosto.

Anche la Francia ha applicato varie politiche per contenere la diffusione dell’epidemia che hanno portato alla chiusura di musei, gallerie, fondazioni ed attività commerciali. Gli organizzatori non hanno perso tempo ed hanno rinviato gli eventi trovando in breve tempo delle nuove date. Ad esempio Parigi Drawing Now Art Fair è stata spostata a fine maggio (29/05 – 01/06) ed il Salon du Dessin è stato riprogrammato tra il 28 e il 31 maggio. Poco più a nord, nella capitale del Belgio, Art Brussels si terrà a fine giugno e in Germania Art Cologne è stata ufficialmente rimandata a Novembre (19 - 22/11). La seconda metà del 2020 si preannuncia dunque ricca di eventi!

Christie’s dichiara di aver adottato una serie di misure per affrontare il perpetuarsi del contagio da coronavirus. Oltre 25 sedi, comprese quelle di Ginevra, Los Angeles, Madrid, Milano, New York, Parigi, Roma e San Francisco, sono chiuse ed il personale continua a lavorare da casa. Già il 10 marzo Christie’s aveva annunciato l’annullamento di due aste, una a Milano ed una a Dubai. Anche Phillips Auctions ha chiesto al suo staff di passare al “work from home” e ha rimandato tutte le aste americane ed europee fino a metà maggio con un messaggio postato sul suo sito ufficiale firmato dalla Global Chairwoman Cheyenne Westphal e dal CEO Edward Dolman.

Sotheby's

E Sotheby’s Per il momento dichiara di poter continuare a portare avanti gli affari : le aste online, come “Jewels online” ed “Original Film Posters Online” non hanno subito cambiamenti e le aste live del 17, 18 e 19 marzo a Londra si sono svolte senza variazioni. Per i mesi a venire, Sotheby’s valuterà la situazione e comunicherà circa 30 giorni prima della vendita se ci saranno delle modifiche.

Oltreoceano, nella città di New York il commercio d’arte ha seguito il suo normale corso fino alla metà del mese di marzo. Ad esempio The Armory Show non ha subito variazioni e i suoi partecipanti sono arrivati da tutto il mondo, solo due gallerie cinesi hanno deciso di non presentarsi. Attualmente l’emergenza Covid-19 si è estesa anche agli USA il ché ha spinto gli organizzatori di Frieze NY ad annullare l’edizione 2020, i biglietti saranno rimborsati e dovremo attendere fino all’anno prossimo per potervi partecipare. Infine, l’appuntamento primaverile per gli amanti della TEFAF NY, dedicata all'arte ed al design moderno e contemporaneo, prenderà il posto di quella autunnale che, a sua volta, verrà cancellata.

Per gli amanti dell’arte il digitale è la soluzione

Alejandro Cesarco - Galleria Raffaella Cortese

La nuova politica del “restare a casa” per non essere contagiati o non contagiare il prossimo è una buona occasione per dedicare un po’ di tempo a noi stessi, alle nostre passioni e perché no, per riscoprire l’amore per l’arte. Fisicamente ci troviamo a dover passare giornate intere confinati nelle nostre abitazioni, la nostra unica salvezza è l’uso degli strumenti digitali! Essi hanno assunto un ruolo fondamentale, ci permettono di accorciare le distanze che ci separano e ci intrattengono nel tempo libero.

I vari attori del mercato dell’arte stanno potenziando la loro offerta di contenuti online per coinvolgere “a distanza” il proprio pubblico. Le gallerie intensificano le loro attività sul web; tra i tanti siti internet in aggiornamento possiamo citare la nuova sezione Viewing Room della pagina della Galleria Raffaella Cortese che ha creato un’espansione digitale dei suoi spazi espositivi dedicando delle Screening Rooms alla video arte vari artisti quali Alejandro Cesarco, Simone Forti, Kimsooja, Yael Bartana, e Joan Jonas.

Anche i principali musei a livello mondiale propongono visite virtuali gratuite, mentre le case d’asta puntano sulle aste online e le fiere d’arte sperimentano le cosiddette Online Viewing Rooms. Quest’ultime sono delle piattaforme digitali in cui le gallerie possono ricreare mostre e contenuti, presentando in maniera dettagliata le opere in vendita, inserendo informazioni e permettendo ai collezionisti di esplorare un’ampia gamma di pezzi. Inoltre, l’acquisto delle opere d’arte può avvenire direttamente online.

Leandro Erlich - Galleria Continua on Art Basel viewing room

Art Basel Hong Kong ha dato il buon esempio, non si è fatta scoraggiare della cancellazione della fiera ed ha lanciato una Online Viewing Room grazie alla quale si possono vedere le opere che gli espositori avevano intenzione di presentare dal vivo. La piattaforma è intuitiva e ben strutturata, gli utenti possono fare una ricerca inserendo il nome di una galleria o direttamente il nome del loro artista preferito. Un altro caso simile si è verificato in Medio Oriente dove per il momento si dovrà fare a meno della nota fiera Art Dubai. Quest’anno verranno offerti unicamente contenuti digitali e dal 24 marzo si può accedere online al Catalogo 2020, al Global Art Forum ed al Programma di Performance.

Simone Forti - available at galleria raffaella cortese

Alcuni sostengono che il mercato dell’arte si basi su incontri, strette di mano e relazioni in prima persona tra i suoi partecipanti ma, in questa specifica situazione, bisogna saper guardare al futuro ed affidarsi al mondo digitale. In fondo, i millennials si trovano a proprio agio nel fare acquisti online e oggigiorno si possono ottenere immagini e video talmente nitidi da poter cogliere ogni singolo dettaglio degli oggetti in vendita. I collezionisti non devono farsi scoraggiare, l’arte non subirà le conseguenze legate all’interruzione delle catene di produzione come altri prodotti, l’arte è meno soggetta alla volatilità dei prezzi, l’arte sopravviverà, come ha sempre fatto in passato, l’arte è terapia, fa bene all’anima. Nell’attesa di comprendere più a fondo l’impatto che questa crisi provocherà sul mercato dell’arte, non ci resta che accendere il nostro pc alla ricerca dei nostri pezzi preferiti… serve solo una buona connessione wi-fi!

L’impatto sul trasporto d’arte

Le Nazioni coinvolte nella battaglia contro il coronavirus hanno imposto restrizioni agli spostamenti dei cittadini a livello locale ed internazionale. Tuttavia, i voli cargo, gli approvvigionamenti e le spedizioni sono ancora assicurati. Attualmente il team di Convelio continua a proporre preventivi competitivi, ad imballare, ritirare e spedire finché sarà autorizzato a farlo. L’arte può ancora viaggiare e raggiungere tutti quegli spettatori lontani, che attendono di poterla ammirare e/o acquistare.

March 24, 2020